Decluttering o Space clearing? Sono sicura che ti sarà già capitato di trovarti di fronte a uno di questi due termini inglesi: più probabilmente di fronte al primo, che ultimamente è di gran moda.
Spesso questi due termini vengono infatti utilizzati indistintamente, tuttavia esiste una differenza, facilmente individuabile risalendo alle loro definizioni. Decluttering infatti è un termine composto da ‘clutter’ (un insieme di cose in disordine) e dal suffisso ‘de’ (togliere, eliminare).
Il termine si riferisce precisamente all’azione dell’eliminare gli oggetti che creano disordine.
Space Clearing invece è un termine più generico, che si potrebbe tradurre con “la pratica di liberare spazio”. Questa tecnica include evidentemente al suo interno anche il decluttering, ma non si limita solo a questo.
La definizione di Space clearing è stata coniata alla fine degli anni ‘70 da Karen Kingston, autrice e grande esperta di Feng Shui.
Karen Kingston aveva teorizzato lo Space Clearing proprio come un percorso di consapevolezza del nostro rapporto con le cose, e di conseguenza anche con le persone e con noi stessi, tale aveva riscontrato essere il potere di questa pratica.
Questo percorso si snoda attraverso 3 macro-fasi, ognuna composta da alcune micro-fasi.
Vediamole insieme.
Fase 1: Vinci la pigrizia e preparati ad agire
Scegli il momento migliore
Anche se ogni momento è sempre buono, ognuno di noi ha dei momenti di maggiore energia durante la giornata, ma anche durante l’anno. È importante ascoltarsi e capire quali sono questi momenti per sfruttarli al meglio. Ricorda che ognuno di noi ha ha il suo CRONOTIPO o meglio chiamato il Potere del Quando.
Affronta le tue emozioni
Allo stesso modo, lo space clearing potrebbe riportare a galla vecchi ricordi e sensazioni piacevoli o spiacevoli che inevitabilmente dovrai affrontare per poter decidere cosa fare dei tuoi oggetti. Probabilmente ci saranno anche cose di cui non vorrai decidere le sorti: non è un problema, l’importante è accettare questa situazione e procedere oltre. Sulle cose di cui non sai decidere la sorte, ti consiglio di metterle da parte in una scatola a sé e scriverci qualcosa tipo: STAND BY – Da Valutare, quando sarai pronta ti assicuro che saprai cosa farne senza pensarci troppo.
Compila una lista delle zone da ripulire
Uno dei consigli migliori che posso darti è di farti un giro per casa, munita di carta e penna e segnarti tutte le zone che vuoi riordinare, ordinarle poi da quelle più piccole a quelle più grandi e infine segnarti quelle che ti irritano di più.
L’ideale è partire da quelle che pensi necessitano di maggior pulizia e attenzione e in linea di massima meglio preferire quelle più piccole. Questo modo di procedere renderà più semplice procedere senza perdere la motivazione.
Trova le giuste motivazioni
È inutile girarci attorno, se non sei abbastanza motivatə a fare questo lavoro non lo farai. O magari lo inizierai e lo lascerai a metà (che per certi aspetti può essere piuttosto disagevole). Il mio consiglio è: sonda bene il tuo animo e cerca di capire se il tuo desiderio di “pulizia dello spazio” proviene davvero da te o da qualche condizionamento esterno.
Procurati gli strumenti necessari
Sacchetti dell’immondizia e scatoloni sono imprescindibili, insieme a scotch di carta e pennarello indelebile. L’idea è destinare ciascuno scatolone a una destinazione/funzione diversa (regalare, riutilizzare/riparare, vendere, restituire, ecc) e i sacchetti a tutto ciò che va buttato.
Fase 2: Inizia la pulizia vera e propria
Seleziona gli oggetti
Prendendo un oggetto per volta, decidi subito se vuoi tenerlo o meno e riponilo nella scatola o nel sacchetto apposito. Se sei proprio molto indecisa, puoi creare una scatola “deposito” dove riporre quelle cose che non sei convinta di voler lasciare andare. Attenzione però, dovrebbero essere poche eccezioni.
Fatti le domande giuste
Quando sei in dubbio, fatti queste due domande:
- “È effettivamente utile?”
- “Mi piace davvero così tanto?”
Se la risposta a anche solo una di queste due domande è si, tenete l’oggetto in questione.
Fase 3: FASE FINALE ELIMINARE VERAMENTE
La fase finale è quella legata all’eliminare, al decluttering vero e proprio.
E nonostante sia l’ultima parte di questo percorso è una fase che richiede molta consapevolezza e pochissima procrastinazione.
Il decluttering merita uno spazio tutto suo, anche nel mio blog. Ecco perché ne parliamo nell’articolo di settimana prossima!